Una possibile lettura della canzone che ha vinto Sanremo dei Maneskin a cura del Dott. Silvestri
- Maurizio Silvestri
- 23 mag 2021
- Tempo di lettura: 5 min

Buonasera ieri dopo più di 10 anni (l'ultima volta abbiamo vinto era con Toto Cutugno un italiano vero) il festival europeo della canzone composto da 39 Nazioni e l'Italia è riuscita a vincere con la canzone Chi ha vinto il nostro Festival di Sanremo questo anno...
Inserisco di seguito la canzone e l'esibizone... che hanno fatto al festival europeo della canzone ieri il gruppo vincente dell'Italia, qui potete leggere l'articolo della repubblica.
Questa la vincita e la canzone. .
Al di là dei cantanti che sinceramente leggere molto attentamente il testo per capire che cosa veniva detto rispetto a quello che viene proposto come significato del testo Secondo me completamente fuorviante rispetto a quello che è scritto nel testo
Al di là dei cantanti è del gruppo che non conosco in modo approfondito ho sentito l'esigenza di leggere molto attentamente il testo per capire che cosa veniva detto rispetto a quello che viene proposto come significato del testo... Secondo me completamente fuorviante rispetto a quello che è scritto realmente nel testo.
Se volete condivido con voi la lettura che ho fatto ieri sera a seguito della vincita.
Quello che mi ha sorpres Eh appunto cogliere che al di là del ritornello che rimane facilmente in testa viene raccontata una vera e propria storia... che dice molto se si riesce a leggere tra le righe.
Zitti e buoni
“Zitti e buoni” è contenuta nel nuovo album dei Maneskin dal titolo “Teatro d’Ira Vol. I” uscito il 19 marzo 2021 e anticipato dal singolo di successo “Vent’anni”. Scritto e composto interamente dai Måneskin, “Zitti e Buoni”, con sonorità crude e distorte, ha portato all’Ariston il graffio rock che caratterizza l’attitudine del gruppo, per la prima volta a Sanremo da cui è uscito vincitore. Il brano è certificato Doppio Disco di Platino.
Significato canzone a mio parere fuorviante:
“Zitti e buoni” è un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo. Un brano carico che ha la dimensione live nel suo dna, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel primo lungo tour e che tanto manca loro in questo momento.
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra’ di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Lo con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i co*lioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro
Sono i terzi artisti italiani a vincere la competizione europea dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990. Il premio torna in Italia dopo 31 anni. Damiano: "Sniffare in diretta? Non uso droghe".
Una possibile lettura della canzone che ha vinto Sanremo dei Maneskin... a cura del Dott. Maurizio Silvestri
Nella canzone l'autore divide le persone tra "loro" e "voi". Il VOI è relativo anche a colui che canta...... e dice che i propri fratelli sono quelli sporchi di fango ovvero quelli che si sono sporcati le mani con le dita gialle dal fumo la prima parte mettere rilievo che chi non si è sporcato le mani deve stare zitto e buono e che gli conviene toccarsi i cogli**i.. ( lasciano intendere che chi si è sporcato le mani non scherza)... perché questa gente è quella che ha avuto contatto con la criminalita sono persone che hanno anche spacciato... da troppo tempo sono stato chiuso fuori rispetto a certi giri più elevati Dov'è la vita probabilmente E di chi ha le possibilità senza criminalità ... però adesso prendo a calci questi vostri portoni che proteggono i vostri rifugi le vostre case e ora ho anche io lo sguardo in alto per scalare il successo per arrivare in alto dunque ora io sono fuori fuori da questi portoni ma anche fuori di testa (Probabilmente perché è arrabbiato) ma sono diverso da loro perché ho una vita in cui mi sono sporcato le mani in cui sono stato a contatto con la strada anche tu mamma ti sei dovuta misurare con la strada ma sei andata fuori di te tutti noi in questa condizione ci siamo dovuti annullare anche parzialmente ma siamo diversi da coloro che hanno avuto tutte le possibilità senza sporcarsi le mani perché abbiamo sofferto ...di fronte a questo io (il cantante) ho scritto tante pagine ho visto dolore e poi tante lacrime di fronte a questi uomini con le loro macchine ( e le loro possibilità che noi non abbiamo) dunque non cercare di salire troppo in alto perché sporcandoti continuamente le mani ti troverai morto... perché noi non possiamo arrivare in alto Senza lasciarci le penne... noi non abbiamo un Dio a cui appellarci qualcuno che ci possa difendere Ma se riesci a dare un senso al tuo tempo... che non sia quello autodistruttivo o legato alla malavita... uscirai dalla tua dimenticanza uscirai dalla tua notte uscirai dal ghetto perché non c'è nessuno vento che possa fermare la naturale potenza di colui che vuole vivere quando riesci a trovare il tuo punto di vista giusto... quello onesto ... in questo modo puoi sentire il vento che ti può sollevare e l'ebbrezza con cui poterti mettere in gioco ma attenzione se cercherai di salire troppo ... ed arrivate in cima o di volare troppo in alto ti renderai conto di avere delle Ali di Cera... ovvero come Icaro cadrai giù... perché le tue ali non ti permetteranno di arrivare troppo in alto troppo vicino al sole... Io comunque non vi rinncio... io ricercherò l'altezza con cui elevarmi e tutti coloro che proveranno a fermarmi dovranno tagliarmi la testa dovranno uccidermi.. se vorranno fermarmi davvero... perché io sono fuori di testa ma diverso da loro che hanno le possibilità tutti noi siamo fuori di testa ma diversi da loro.. La gente parla e non sa di che cosa parla dunque se tu vuoi stare con me portami dove riesco a galleggiare perché io in questa mediocrità legata la melma non riesco a starci perché mi manca l'aria... con tutto questo Noi siamo se riusciamo a fare questo passo diversi da loro che hanno le possibilità di poter volare in alto senza annaspare senza correre il rischio di soffocare...
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