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Il sentimento della rabbia ed alcune considerazioni psicolgiche

Aggiornamento: 26 mag 2020

Guardate il video seguente:



*Mettiamo sotto la lente psicologica il sentimento della rabbia e cerchiamo di capire qualcosa di più della sua "natura"*


Che gran bel lavoro che hai fatto Bruno.. Grazie per averci tradotto un testo prezioso e di averci donato un video che ci nutre accompagnandoci con la tua voce in questo sentiero di immagini molto espressve in cui la dimensione emotiva è messa al centro del l'attenzione... mostrandoci che la possibilità ed il modo con cui noi gestiamo le nostre emozioni ha una portata molto grande per la nostra interiorità e per ciò che Viviamo con gli altri... dunque mettiamo sotto la lente di ingrandimento la rabbia... come ben mostra il video il lato della rabbia ha una grande portata rispetto alle altre emozioni ... perché Come avrete notato quando esiste la rabbia le altre emozioni tendono a sparire tendono a Raggelarsi bloccarsi... questo dal punto di vista psicologico ha una portata enorme dal punto di vista sia interno che esterno... gestire le nostre emozioni significa dare a tutte le emozioni la possibilità di esprimersi Ma attenzione quando la rabbia prevalere questa possibilità sparisce e Noi perdiamo qualcosa di prezioso di fondamentale dentro e fuori di noi.. Il guaio è che questa perdita delle percezione delle altre emozioni non la sentiamo come una perdita di qualcosa di noi ma come una forza... vi siete mai chiesti il perché? perché la rabbia ci porta a pensare di poter superare tutto e tutti e andare oltre... (pensiero superficiale)... ma andando più in profondità cosa troviamo? molte volte la rabbia ci ancora e ci limita molto più fortemente ai nostri limiti di quanto in quel momento riusciamo a cogliere a pensare... questi limiti molte volte sono fatti di ripetizioni... di rabbia subita in passato e non superata e sapete... che quello che noi non superiamo internamente tendiamo a riproporlo per superarlo... ma molte volte Tutto questo ci porta ad una ripetizione di quello che ci ha fatto male più che ha una elaborazione delle ferite che quelle cose del passato ci hanno lasciato... dunque possiamo vedere... che il problema grosso della rabbia sono appunto le ferite interiori non superate...in questa prospettiva la rabbia... possiamo coglerla come l'effetto... di essere andar vicino a una ferita ... e dunque se qualcosa tocca le nostre ferite... abbiamo delle reazioni ... per allontanare ciò che ci ha fatto male... con una reazione istintiva... protettiva... rispetto alla ferita...e dunque vedete la rabbia si mostra cosi come la reazione a uno Scacco l'effetto di qualcosa che crea in noi squilibrio e difficoltà ma se la risposta è solo la rabbia a questo squilibrio rischiamo di fermarci molto presto rispetto ad una reale risposta alla ferita... non la curiamo... semplicemente allontanano ciò che si è avvicinato alla ferita...in questa prospettiva la rabbia diventa l'effetto.. la reazozione che può prendere la forma di una rivendicazione a una esasperazione una ingiustizia incomprensione una frustrazione od altro... queste dimensioni psicologiche hanno in comune una cosa *il dolore*... se vi soffermate un attimo... di più mettendo a fuoco questi meccanismi con la nostra famosa lente psicologica vedrete molto facilmente come la rabbia non è in grado di levare queste dimensioni... di difficoltà personali... psicologiche ma semplicemente le prende e le riversa sugli altri ... riversare sugli altri queste dimensioni interne diventa un meccanismo psicologico con cui cerchiamo di sbarazzarci del dispiacere interno che queste parti interne ci producono... L'effetto cosi della rabbia è quello di creare dolore negli altri ... (anche se a volte non ne siamo consapevoli) con tutto ciò che questo dolore può comportare... Dunque con più attenzione Effettivamente possiamo vedere la rabbia come una modalità proiettiva con cui cerchiamo di uscire da uno Scacco interno separandoci dà un dolore che riversiamo sugli altri attraverso modalità aggressive... Beh abbiamo fatto un piccolo passo nella comprensione del meccanismo psicologico della rabbia e della sua forza nel poterci illudere da dentro di poterci separare da un dolore ma a mente lucida possiamo ben comprendere che questo dolore se lo riversiamo sugli altri non lo abbiamo levato da dentro di noi ma semplicemente l'abbiamo spostato... da dentro a fuori con tutte le conseguenze psicologiche che questa operazione può comportare per la nostra vita e per la vita degli altri! A rabbia dunque è la crosta che copre la ferita utilizzando il nostro paragone... rispetto a tutto questo abbiamo solo coperto la nostra ferita con la rabbia... come fa la crosta... non la abbiamo suturata.. chiusa.. rimarginata.. ma semplicemente la possiamo vedere la crosta sensibile che tende a spostare il dolore che sentiamo della ferita sugli altri.. Dunque nella comprensione di questa dinamica potremmo fare un passo in più e vedere la rabbia come parte di un problema non come la soluzione di un problema...


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