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Il bacio della pantera e l'incesto


Il famoso film Il bacio della pantera (Cat People) di Paul Schrader (1982) che vede la meravigliosa Nastassja Kinski (pseudonimo di Nastassja Aglaia Nakszyński; Berlino, 24 gennaio1961) è un'attrice e modellatedesca tratta il tema dell'incesto tra consanguinei (fratello e sorella).

Figlia di Klaus Kinski forse non tutti sanno che un clamoroso sospetto di incesto tra il padre e le due figlie e stato al centro di uno scandalo denunciato soprattutto dalla sorella di Nastassja.


Sospetti di incesto su Klaus Kinski ci sono stati a lungo anche per quel che riguarda la sua seconda e più celebre figlia, Nastassja, nata dal secondo matrimonio. Lo stesso attore nella sua discussa autobiografia «All I need is love» aveva dichiarato di aver avuto rapporti sessuali con lei quando era ancora bambina, ma data la sua fama di persona instabile psicologicamente (Klaus Kinski ha anche passato un lungo periodo in manicomio) non era stato mai davvero creduto.


l'articolo completo lo trovate su questo link:





L’attore Klaus Kinski, deceduto nel 1991 e molto noto anche in Italia come protagonista di diversi film del genere «spaghetti western», ha abusato per lunghi anni della sua primogenita Pola. Lo rivela la stessa figlia dell’attore tedesco in un’intervista esclusiva al settimanale «Stern», spiegando di essere stata stuprata dal padre da quando aveva 5 anni fino a 19 anni. «Si è sempre infischiato di tutto, anche del fatto che io mi sono difesa e gli ho detto che non volevo. Gli era indifferente e si è preso ciò che voleva».


Pola Kinski, che dopo un inizio brillante in teatro ha deciso presto di ritirarsi, dichiara di aver sempre vissuto per tutta l’infanzia con la paura degli scoppi d’ira del padre, nel quale non è mai riuscita a vedere l’attore, poiché «quando lo vedevo al cinema, lo trovavo come era in casa». Terribile il suo giudizio su Klaus Kinski, quando afferma che «ha abusato di qualunque persona, non ha mai rispettato nessuno». La figlia dell’attore ha appena scritto un libro, «Kindermund», bocca di bimbo, che sta per uscire per l’editore Suhrkamp. L’impulso a scriverlo le è venuto anche per contrastare l’atteggiamento generale di ammirazione nei confronti del padre. «Non potevo più sentir dire da tutti che `tuo padre è grande, un genio!´. Da quando è morto questa idolatria nei suoi confronti diventa sempre peggio»


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qui la spendida colonna sonora con alcune scene del film



 
 
 

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